Si allega la circolare ministeriale che decreta il rispetto di un minuto di silenzio per domani 21 novembre in memoria della giovane Giulia Cecchettin uccisa brutalmente dall'ex fidanzato e di tutte le donne vittime di violenza.
Alle ore 10:30 i collaboratori suoneranno la campanella di inizio del minuto di silenzio che i docenti faranno rispettare in ogni classe. E' necessario anticipare perché l'orario delle 11:00 corrisponde con l'intervallo nella Scuola Secondaria. Anche per la scuola Primaria, si raccomanda ai docenti di individuare un momento alternativo all'intervallo e di sollecitare la riflessione dei bambini sul rispetto e sul tema della violenza sulle donne in previsione della Giornata del 25 novembre.
Sulla Circolare si legge: "La lotta contro la violenza sulle donne è diventata ormai una grave emergenza per il Paese e questo Ministero, su forte impulso del Ministro, intende dare il proprio contributo attraverso il piano “Educare alle relazioni”, che verrà presentato il 22 novembre p.v., con l’obiettivo di promuovere azioni concrete di prevenzione e di diffusione della cultura del rispetto, di educazione alle relazioni e alla parità fra uomo e donna. Nei giorni prossimi alla ricorrenza del 25 novembre, le istituzioni scolastiche sono chiamate, altresì, a organizzare iniziative sulla tematica della lotta contro la violenza sulle donne, coinvolgendo attivamente studentesse e studenti in riflessioni e dibattiti, che possano sensibilizzarli e responsabilizzarli, anche attraverso eventuali approfondimenti sugli strumenti a disposizione delle donne vittime di violenza, sulla normativa e sulle politiche in essere."
Il Ministro invita a coinvolgere l'intera comunità scolastica che personalmente interpreto come ogni ordine di scuola. L'educazione alla parità di genere inizia infatti dalla primissima infanzia e deve proseguire per tutto il percorso scolastico. Confido che il piano annunciato dal Ministro Valditara "Educare alle relazioni" diventi un imperativo obbligatorio e imprescindibile per la scuola pubblica, non una mera raccomandazione. Confido anche che questo piano consenta alle scuole di fornire un'informazione corretta, veritiera, basata su dati scientifici e aderente alla realtà attuale. Confido che le le famiglie comprendano la necessità e l'urgenza di riconoscere la titolarità della scuola a sviluppare percorsi di educazione sessuale ed educazione all'affettività senza pregiudizi o paure di sorta.
La Dirigente scolastica
Cinzia Dall'Asta